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  • dove: Gallerie d’Italia, Via Toledo 177, Napoli
  • quando: 11/10/2023 I 18:00 – 19:00 
  • evento: conversazione
  • lingua: italiano

Relatori: LINA PALLOTTA (artista in residenza), ANTONIO BIASIUCCI (artista, Napoli), SARA DOLFI AGOSTINI (Curatore e responsabile catalogo ragionato, Fondazione Paul Thorel Napoli)

Fondazione Paul Thorel presenta una conversazione con Lina Pallotta, vincitrice dell’edizione 2023 del Premio Paul Thorel, in collaborazione con Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. Dopo aver vissuto per vent’anni negli Stati Uniti in seguito a un periodo di studio all’International Center of Photography di New York, Pallotta è tornata in Italia, a Roma, dove vive stabilmente lavorando come artista, documentarista, e accademica. Nella sua pratica artistica, Pallotta si muove al di fuori delle narrative istituzionali inseguite dai mass media, alla ricerca di storie intime e spazi psico-geografici in cui squarci di vita vissuta si fondono con significati di matrice socio-culturale, fuori da cliché e stereotipi. La sua prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana, “Volevo vedermi negli occhi” al Centro Pecci di Prato, è un ritratto di Porpora, attivista trans, in cui Pallotta declina trent’anni di amicizia e militanza politica (fino al 15 ottobre 2023). In occasione della conversazione a Gallerie d’Italia, Pallotta racconta il suo lavoro ad Antonio Biasiucci, artista e amico; modera Sara Dolfi Agostini.

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Lina Pallotta (San Salvatore Telesino, Italia, 1955; vive a Roma) si è diplomata in “Fotogiornalismo e fotografia documentaria” all’International Center of Photography (ICP), NYC nel 1999. Tra le sue mostre personali più recenti ci sono “Volevo vedermi negli occhi” al Centro Pecci di Prato (2023), “I AM I” V edizione del Festival Internazionale della Fotografia Grenze, Arsenali Fotografici, Verona (2022), “Piedras Negras”, settima edizione di Castelnuovo Fotografia, Rocca Colonna (2019), Porpora, Officine Fotografiche, Roma (2018); PORPORA & VALERIE, Institut Culture Français, Napoli (2014), “Basta. Lavorare e morire sul confine messicano”, Maschio Angioino, Napoli (2008). Nel 2014 ha vinto il Premio Osvaldo Buzzi del XXI Trofeo Internazionale di Fotografia di Benevento, poi nel 2021 il progetto “Porpora” è stato selezionato dall’Italian Council del Ministero della Cultura e nel 2023 ha vinto il bando “Bel Paese. L’arte italiana si promuove nel mondo” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e dal Comitato Fondazioni Arte Contemporanea. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private, tra cui CRAF – Centro Ricerca Archiviazione Fotografia e la collezione Donata Pizzi.

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